Nel territorio dell’odierno Alto Adige è possibile le tracce delle istituzioni educative di tipo formale in un arco temporale di oltre mille anni. Il presente focus di ricerca ha come obiettivo l’analisi della genesi delle istituzioni scolastiche ai tre livelli d’azione (concezione, adattamento e implementazione), concentrandosi sugli aspetti più marcanti negli ambiti dell’organizzazione, dell’indirizzamento e della ricezione delle offerte educative e dei relativi contesti storici e ideologici.
Alcune tappe della genesi cronologica della formazione istituzionalizzata in Alto Adige già elaborate in precedenza:
Scuole cattedrali, scuole monastiche e scuole collegiate a partire dall’anno Mille; scuole latine e tedesche, organizzate dalle cittadine e dai paesi più grandi fra Tardo Medioevo e prima Età Contemporanea: prime norme regionale a livello macro fra il XVI e il XVIII secolo; l’interesse statale al sistema educativo e l’introduzione della scuola dell’obbligo nel XVIII secolo; leggi scolastiche del XIX secolo; la scuola durante i regimi totalitari, resistenza contro il divieto dell’istruzione in madrelingua; creazione e ancoraggio legislativo di un sistema scolastico diviso per gruppi linguistici dopo il 1945; l’implementazione delle grandi leggi scolastiche del dopoguerra (scuola media unica, creazione della scuola inclusiva); la lotta per il raggiungimento dell’autonomia scolastica altoatesina e la sua successiva espansione e implementazione.
Accanto alla ricerca dedicata ai punti elencati, l’EduSpace CDR organizza congressi internazionali nei quali si ampliano e discutono gli aspetti della storia scolastica regionale adottando una prospettiva interregionale.
Die Einführung der Schulpflicht (1774) und ihre Auswirkung auf die Alphabetisierung
Partner: Ferdinandeum Innsbruck, Archivio della Scrittura Popolare di Trento, öffentliche und private Archive sowie Andres Baur, Katherina Gasser und Christoph Hartung von Hartungen (+)
Quesiti di ricerca: come è stata implementata la riforma scolastica Allgemeine Schulordnung dell’imperatrice Maria Teresa in Tirolo? È possibile individuare differenze regionali nell’implementazione della riforma? Fino a che punto l’introduzione dell’obbligo scolastico ha avuto conseguenze documentabili nell’ambito dell’alfabetizzazione della popolazione meno abbiente?
Sie Schule unter nationalistischer Vereinnahmung
Focus: la strumentalizzazione della scuola in seguito alle ambizioni nazionalistiche prima e dopo la prima guerra mondiale con particolare accento sulla politica scolastica del fascismo e del nazionalsocialismo; l’implementazione delle leggi scolastiche nazionali a livello meso e micro in Alto Adige; la memoria collettiva della politica repressiva scolastica nella storiografia provinciale; la resistenza della popolazione di madrelingua tedesca e ladina contro l’italianizzazione della scuola e la sua rilevanza nella memoria collettiva attuale; la scuola in guerra.
Die Implementierung der staatlichen Mittelschulreform (1962) in der Provinz Bozen-Südtirol
Quesiti di ricerca: quale fu l’accettazione o non accettazione della visione ideologica e sociale della riforma della scuola media fra gli attori a livello meso e micro (politica provinciale, enti scolastici, direttori, insegnanti, alunni e alunne, genitori)? La legge fu interpretata in maniera differente dai relativi gruppi linguistici? Quali sfide organizzative furono poste dalla nuova legge e come sono state affrontate e superate nelle aree urbane e periferiche?
Mädchen als Adressaten von Bildungsangeboten
Focus: analisi dei concetti ideologici e organizzativi della formazione nella genesi della scuola in relazione alla prospettive e alla comprensione di sé nella dimensione di genere.
La ricerca analizza le forme ideologiche e sociali di esclusione nel contesto delle esperienze di formazione. I termini di inclusione ed esclusione si intendono nella loro accezione più ampia - ispirata dalla comprensione sistemica (Luhmann, 2008) - e vengono esaminati considerando differenti forme di discriminazione. Allo stesso modo, l’integrazione e l’inclusione discusse in ambito formativo vengono utilizzate per analizzare le idee e le implementazioni concettuali in Alto Adige.
Schule und Fremdheitserfahrung
(Forschungsprojekt “Arbeitsmigration in Südtirol”); Wissenschaftsfonds Autonome Provinz Bozen; Partner: Institut für Zeitgeschichte der Universität Innsbruck, 2014-2017;
Focus: quando la scuola parla un’altra lingua: esperienze di estraneità di alunni e alunne con passato migratorio, estraneità percepita dagli alunni e dalle alunne della scuola italianizzata ai tempi del fascismo.
Mostra online sulla „Alfabetizzazione in lingua straniera"
Die Implementierung des nationalen Gesetzes zur Integration von Kindern mit Behinderung in Südtirol
Partner: Institut Unterstrass - Pädagogische Hochschule Zürich
Focus: gli effetti dell’integrazione/inclusione scolastica e dell’esclusione di bambini con disabilità e le relative convinzioni sociali in Alto Adige e nel Cantone di Zurigo.
Ländliche Kindheiten an besonderen Erziehungs- und Bildungsorten im historischen Tirol
Euregio Mobility Fonds; Partner: Institut für Erziehungswissenschaften der Universität Innsbruck, autorisiert 2018.
Focus: concetti organizzativi per la definizione di “necessità educative e formative precarie“ nel XX secolo sul suolo del Tirolo storico con l’esempio delle remote scuole di montagna e degli istituti formativi per bambini con disabilità e con “deficit formativi”.
A European comparison of teaching material - criteria for its development and evaluation
Erasmus+KA 2-3, 2018-2019; Partner: Universität Bielefeld (D); Umea University (SWE), University of Luxenbourg (LUX), Deutschsprachiger Schulsprengel Bozen;
Focus: Materiali per la didattica inclusiva nella scuola d’obbligo.
Mehrsprachigkeit und Schulbuch/Multilingualism and school books, in Zusammenarbeit mit der Universität Augsburg und der Internationalen Gesellschaft für Schulbuchforschung, 22.-24.09.2011; Free University of Bozen-Bolzano.
Kindheit, Schule und Krieg//Childhood, school and war, in Zusammenarbeit mit der Universität Augsburg, 15.12.2014; Free University of Bozen-Bolzano
Geschichte(n) der Migration seit dem Zweiten Autonomiestatut/ History(s) of the Migration since the Second Statute of Autonomy in South Tyrol, in Zusammenarbeit mit dem Institut für Zeitgeschichte der Universität Innsbruck (A), 03.-05.04.2017; Free University of Bozen-Bolzano
La ricerca analizza le biografie di formazione e di apprendimento nel contesto di particolari eventi storici e condizioni geografiche in Alto Adige nel XX secolo. Accanto all’analisi dei contesti formativi e l’accessibilità degli stessi per l’individuo, il Centro indaga sui processi di apprendimento informali e sull’importanza riservata da società e individuo alle competenze e alle abilità acquisite in maniera informale.
Transgenerationale Übermittlung von Einstellungen zu Bildung
Partner: Universität Bielefeld, in collaborazione con studenti e studentesse del Corso di formazione magistrale di entrambe le università.
Focus: parti formali e informali nelle biografie di formazione e di apprendimento; approcci transgenerazionali e rilevanza data alla formazione formale e informale dall’individuo.
Kindheits- und Lerngeschichten im historischen Tirol
Storie di infanzia e di apprendimento nel Tirolo storico, Partner: Universität Innsbruck, Archivio della Scrittura Popolare di Trento.
Focus: infanzia e apprendimento nel XX secolo nel territorio del Tirolo storico.
Bildungsbiographische Verläufe in peripheren Gebieten
(Education biography patterns in periferal areas), project: University of Monash (AU), University of Wellington (NZ), University of New Foundland (CA);
Focus: percorsi formativi nelle aree remote, strutturalmente povere e scarsamente popolate a livello globale.
From speechlessness to speaking. Educational paths of three generations in European minority areas with alphabetization-limitations due to historical events
preparazione per progetto HERA: Partner: Universidad del País Vasco (ES); University of Dublin (IE); University of Klagenfurt (AT)
Focus: effetti transgenerazionali dei regolamenti di politica scolastica d’impronta nazionalistica sulle minoranze linguistiche.
Imagining the World
preparazione progetto UE; Project leader: Research Library of the History of Education in Berlin (DE), Partner: University of Würzburg (DE); Danish school of Education (DEN); Musée national de l´Education (F); Onderwijs National Museum of Education (NED).
Focus: tabelloni didattici, illustrazioni bibliografiche, carte geografiche come ausilio didattico per la scuola fra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo e la relativa visione del mondo e dell’altro.
Kindheit am Berg/ Childhood in the mountains, 14.-16.01.2010; Libera Università di Bolzano e Tiers.
Expedition in die Kindheit/Exploration into childhood 14th International Symposium for School Life and School History Museums & Collections, 29.6.-3.7.2011; Libera Università di Bolzano.
BIWI meets BIB 2013: Lesefertigkeiten und Strategien entwickeln/Development of reading skills and strategies, in collaborazione con Dienststelle Innovation und Beratung der Deutschen Bildungsdirektion der Autonomen Provinz Bozen-Südtirol, 11.-22.03.2013; Libera Università di Bolzano.
BIWI meets BIB 2013: Aktiv entdeckender Mathematikunterricht/Active discovery during mathematic lessons, in collaborazione con Dienststelle Innovation und Beratung der Deutschen Bildungsdirektion der Autonomen Provinz Bozen-Südtirol, 06.-17.05.2014; Libera Università di Bolzano.
BIWI meets BIB 2014: Kreativ-expressiver Bereich für die Kindergärten, Grund-und Mittelschule (Musik, Kunst, kreative Techniken)/Creative-expressive area for kindergarten, primary and lower secondary schools (music, art, creative techniques), in collaborazione con Dienststelle Innovation und Beratung der Deutschen Bildungsdirektion der Autonomen Provinz Bozen-Südtirol, 12. -21.03.2014;Libera Università di Bolzano.
BIWI meets BIB 2014: Naturwissenschaften und Technik im Kindergarten, in der Grund- und Mittelschule/ Science and technology in kindergarten, primary and lower secondary schools, in collaborazione con Dienststelle Innovation und Beratung der Deutschen Bildungsdirektion der Autonomen Provinz Bozen-Südtirol, 6.-16.05.2014; Libera Università di Bolzano.
Biografisch relevante Bildungsorte: Zur Bedeutung non-formaler Lernprozesse und –kontexte für Persönlichkeitsbildung und individuellen Werdegang - Gli ambienti formativi nella loro rilevanza biografica. Sull´importanza dei contesti e processi di formazione non-formali nello sviluppo della propria individualità e personalità/Educational spaces and their biographic relevance: on the importance of non-formal learning processes for individuality and personality creation, 12.12.2016;
Libera Università di Bolzano.
Le piccole scuole sono realtà formative formali presenti sia in Alto Adige, sia in molte altre aree periferiche e scarsamente popolate in tutto il mondo. La ricerca è centrata sulle piccole scuole come luogo di vita, lavoro e apprendimento per le alunne, gli alunni e il personale insegnante e analizza sia la genesi storica, sia le sfide attuali delle realtà menzionate.
Accanto alla ricerca dedicata ai punti elencati, l’EduSpace CDR organizza periodicamente dei congressi internazionali nei quali sia i ricercatori e le ricercatrici, sia le attrici e gli attori ai diversi livelli organizzativi discutono i diversi aspetti inerenti alla realtà delle piccole scuole.
Kleinschulen im alpinen Raum INTERREG I-CH (2000-2015);
Partner: PH-Wallis and PH-Graubünden (CH); Premiato come “Progetto Significativo” Dicembre 2015;
Focus: piccole scuole nell’arco alpino, la loro genesi storica e la rilevanza attuale come luoghi di formazione per l’infanzia e per l’intera comunità paesana; sfide organizzative e didattiche e il potenziale delle piccole comunità scolastiche pluriclasse.
Das Schulhaus, Lebens-, Lern- und Arbeitsort, UNIBZ 2010-2014;
Team: Annemarie Augschöll Blasbichler, Hans-Karl Peterlini.
Focus: piccole scuole abbandonate in Alto Adige; analisi delle “piccole nicchie di apprendimento“ fra sistemi e attori, spazio e tempo.
Akteure auf der Mikroebene: Herausforderung Lehrer*in sein in kleinen Schulen 2013-2020;
Partner: PH-W; PH-GB; il progetto è nato in collaborazione con gli e le insegnanti del futuro, ancora studenti e studentesse alla Facoltà di Scienze della Formazione di Bolzano, alla PH Graubünden e alla PH Wallis.
Focus: confronto con le biografie di vita, apprendimento e lavoro delle e degli insegnanti in servizio dai 70 ai 20 anni fa, la stessa professione per la quale si stanno attualmente formando gli studenti e le studentesse; trasmissione transgenerazionale degli stereotipi relativi alle piccole scuole; la rilevanza sociale e culturale delle piccole scuole per le località remote; il ruolo del corpo insegnante.
Kleine Schulen in der Welt; 2017-2022;
Partner: piccole scuole provenienti da tutto il mondo. Team: Annemarie Augschöll Blasbichler, Sarah Zannini, Elisabetta Tomazzolli (Progetto PhD: “COMMUNITY EDUCATION” La piccola scuola motore per lo sviluppo della comunità, LUB, 2016-2020)
Focus: analisi e panoramica degli aspetti rilevanti inerenti all’ambito delle piccole scuole.
Governance Education Network in the Alpine Space,
preparazione progetto INTERREG I-CH, Partner: Università di Aosta(IT), PH Wallis e PH Graubünden (CH)
Focus: sostenibilità e cooperazione nel lavoro di formazione a livello meso e micro nell’arco alpino; paesaggi formativi in una prospettiva interregionale.
Rural schools and rural communities in times of centralization and rural-urban migration,
preparazione progetto UE; Project leader: University of Oslo (NO), Partner: Department of Sociology and Political Science, Norwegian University of Science and Technology (NTNU) Trondheim (NO) Department of Teacher Education, NTNU (NO), Nordland Research Institute (NRI), Bodø (NO), School of Education at Durham University (UK), Gävle University College, (SW), Faculty of Education, University of Cambridge (UK), University of Iceland (ISL) Institute of Philosophy and Sociology, University of Latvia (LAT), Norwegian Institute of Urban and Regional Research, Oslo (NO) Akershus University College of Applied Science, NIBR, University of Oslo (NO)
Focus: le piccole scuole e la loro importanza per lo sviluppo culturale, sociale e commerciale nelle aree rurali.