Nel mese di luglio dello scorso anno, la comunità di unibz apprese costernata la notizia dell’improvvisa scomparsa, a soli 55 anni, mentre stava svolgendo rilevazioni nei boschi di montagna, del prof. Giustino Tonon, ordinario di Ecologia forestale alla Facoltà di Scienze e Tecnologie e persona molto stimata sia sul piano professionale che umano.

Per ricordarlo, la Libera Università di Bolzano ha deciso di intitolargli l’aula D 1.02 al primo piano del campus di Bolzano che da oggi sarà l’”Aula Prof. Giustino Tonon”. Per quest’occasione, l’ateneo ha organizzato una breve cerimonia che ha visto coinvolti, oltre ai colleghi e alle colleghe della Facoltà, anche professionisti esterni con cui Tonon aveva collaborato e, soprattutto, la sua famiglia: la moglie, Leda Nanetti Tonon, e i figli, Giovanni e Luigi.

Nel corso della cerimonia, la presidente, prof.ssa Ulrike Tappeiner, ne ha elogiato il profilo scientifico e ha sottolineato “la grave perdita per tutta l’università, sia sul piano scientifico ma soprattutto umano”. Il rettore, prof. Paolo Lugli, ha messo in rilievo “la capacità del prof. Tonon di coniugare elevata competenza a estrema disponibilità, nonostante fosse sempre molto impegnato in molti progetti”.

L’attuale preside della Facoltà di Scienze e Tecnologie, il prof. Marco Gobbetti, ha raccontato: “Giustino è stata una delle prime persone che ho conosciuto al mio arrivo a Bolzano e ci siamo intesi fin da subito, grazie a una comune concezione ed etica del lavoro. Ricordo che rimasi impressionato dalla lettera che ricevetti da parte di Lamborghini, con cui il prof. Tonon aveva collaborato, che ne tesseva le lodi e ne rimarcava l’estrema professionalità e competenza”.

Tonon era un docente molto amato non solo da chi aveva condiviso parte della propria avventura professionale con lui ma anche dai suoi studenti e da chi svolgeva il dottorato di ricerca con lui. Lo ha testimoniato nel suo ricordo il prof. Massimo Tagliavini, ex-preside della Facoltà, che lo ha conosciuto per 25 anni. “Non ci univa solamente la condivisione della vita accademica condivisa”, ha affermato, “siamo stati amici e quest’aula è un riconoscimento del collega e del professore universitario ma anche dell’uomo, sempre gentile, ironico ma al tempo stesso determinato a difendere i principi e che ci manca molto”.

“Mio padre aveva due grandi passioni: i boschi e insegnare”. Queste parole del figlio Giovanni hanno introdotto lo svelamento della targa in ricordo del prof. Giustino Tonon.

(zil)