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Terra italiana. Possedere il suolo per assicurare i confini 1915–1954

Il 19 gennaio, lo storico e docente unibz Andrea Di Michele presenterà a Bolzano il suo nuovo libro in cui esamina le strategie utilizzate per italianizzare le nuove province dopo il 1919.

Come si è cercato di italianizzare le regioni di cultura tedesca, croata e slovena conquistate dopo il primo conflitto mondiale, ossia l’Alto Adige e la Venezia Giulia? A questa domanda risponde il nuovo libro di Andrea Di Michele, frutto di una ricerca pluriennale condotta in numerosissimi archivi italiani e stranieri. La strategia adottata fu una politica di acquisizione della terra, vale a dire la sottrazione di almeno una parte delle proprietà terriere ai cosiddetti “allogeni” – le popolazioni di lingua tedesca, slovena e croata – per impiantarvi famiglie coloniche italianissime, secondo il principio per cui solo chi possiede il suolo può considerarsi davvero padrone del territorio. 

L’esito finale fu, in realtà, piuttosto deludente: limiti di bilancio e considerazioni di politica estera frenarono i propositi più ambiziosi. In Alto Adige, in particolare, le progettate operazioni di esproprio e di conseguente creazione di insediamenti agricoli italiani non si realizzarono anche per il giudizio tutt’altro che negativo che il fascismo aveva dei contadini sudtirolesi, considerati conservatori, cattolicissimi e legati alla terra, quasi un esempio per i rurali delle altre regioni del Regno.  

La ricostruzione dei propositi fascisti di “conquista del suolo” e del loro sostanziale fallimento consente di cogliere le oscillazioni e le incoerenze della politica del regime verso le minoranze linguistiche, gli elementi di continuità con il nazionalismo prebellico e con quello successivo al 1945, ma anche il modo incostante e tutt’altro che lineare attraverso cui il fascismo definì i confini dell’italianità. 

Il 19 gennaio 2024, alle ore 18:30, nell’Antico Municipio di Bolzano (sala conferenza, Portici 30), si terrà la presentazione del libro Terra italiana. Possedere il suolo per assicurare i confini 1915–1954 (Laterza 2023). L’autore Andrea Di Michele, storico e professore alla Facoltà di Scienze della Formazione di Bressanone, dialogherà con il collega Lutz Klinkhammer (Istituto Storico Germanico di Roma). L’iniziativa è organizzata da Geschichte und Region/Storia e regione. 

Lutz Klinkhammer contemporaneista e vicedirettore dell’Istituto Storico Germanico di Roma. Tra le sue pubblicazioni: L'occupazione tedesca in Italia 1943–1945 (Torino 1993; ²1996; ³2007; 42016); Stragi naziste in Italia 1943–1944. Nuova edizione con un saggio sulla storiografia della guerra contro i civili (Roma 2006), I nazisti. I rapporti italo-tedeschi nelle foto dell'Istituto Luce (insieme a Carlo Gentile e Steffen Prauser, Roma 2003). 

(uob)