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Libera Università di Bolzano

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Svelare il mondo dell’energia. Un progetto europeo formerà gli insegnanti

unibz capofila del progetto di ricerca triennale e^4 higher Educational tools for an Embodied and creative Education on Energy, finanziato dall’UE (Erasmus+). Obiettivo: la creazione di materiali didattici su tematiche legate all’energia.

Migliorare la formazione degli*lle insegnanti della scuola primaria sul versante scientifico e in particolare sulle tematiche e le problematiche che riguardano il risparmio, la produzione e la distribuzione di energia. È l’obiettivo e l’ambizione del progetto europeo e^4 (finanziato dal programma Erasmus+), scritto e coordinato dal gruppo di ricerca del prof. Federico Corni, docente di Didattica della Fisica alla Facoltà di Scienze della Formazione. Negli anni scorsi il prof. Corni aveva già introdotto nelle scuole primarie e secondarie il progetto europeo FCHgo che mirava a promuovere la conoscenza delle tecnologie dell’idrogeno come fonte energetica (fuel cell) attraverso kit didattici ad hoc e metodologie specifiche quali i giochi di ruolo. e^4 invece non si rivolge direttamente agli*lle alunni*e ma al corpo insegnante, destinatario del progetto.

“Data l’urgenza del cambiamento ambientale e tecnologico di fronte a sfide come il cambiamento climatico, avvertiamo come necessaria l’acquisizione della consapevolezza delle possibili soluzioni e delle misure necessarie per vincere la sfida di educare la prossima generazione su questi temi”, afferma Corni, “Per farlo avvieremo partnership significative con aziende e istituzioni che lavorano sul nostro futuro energetico. Da sole, infatti, le istituzioni accademiche responsabili della formazione degli insegnanti difficilmente potrebbero tenere il passo con il tasso di cambiamento della nostra società e con l’aumento della competitività in Europa in un mondo globalizzato e in rapido mutamento”.

Nei tre anni del progetto, grazie alla collaborazione con una rete di istituzioni accademiche e partner dell’industria energetica, dell’agricoltura e delle istituzioni pubbliche, il progetto produrrà materiali didattici per i corsi universitari di formazione del corpo docente e una piattaforma web dedicata. Il progetto sarà imperniato su tre distinte fasi, fortemente interconnesse. La prima, coordinata da Ineuropa srl, consisterà nella elaborazione di linee-guida per una rete di partenariati tra accademia e attori privati/pubblici. La seconda, coordinata da  riguarderà la creazione di un curriculum universitario per l’insegnamento attraverso strumenti immaginativi. Infine la terza, coordinata da SITES, darà vita a una piattaforma web interattiva a supporto del curriculum e della rete di partenariati.

L’innovazione dal punto di vista didattico sarà incentrata sull’adozione di un approccio didattico basato sugli “strumenti dell’immaginazione” - già testato questo approccio nel progetto “FCHgo! Scopri l’energia dell'idrogeno” - come la narrazione, la gamification, la simulazione incarnata, la simulazione digitale e il gioco per facilitare la comunicazione scientifica a livello di scuola primaria e secondaria inferiore. “Gli approcci narrativi sono utili agli studenti di entrambi i sessi e sostengono l’apprendimento a tutti i livelli di sofisticazione scientifica. Abbiamo anche forti evidenze che tale approccio sia adatto anche per raggiungere gli alunni con bisogni speciali”, chiarisce il docente unibz.

Oltre a unibz, e^4 prevede il coinvolgimento dei seguenti partner: InEuropa srl, UMK Uniwersytet Mikolaja Kopernika w Toruniu, ESCIENCIA Eventos Cientificos sl, UV Universitat de Valencia, SITES Sustanaible Innovation Technology Services Ltd, UNIMORE Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e TCU Dublin City University.

(zil)