Sicurezza informatica. In unibz i corsi preparatori per il concorso nazionale degli hacker “buoni”
Negli ultimi due decenni, alla dimensione materiale dei conflitti, commerciali, politici ma anche militari, si è aggiunta quella digitale degli attacchi online. Le industrie, piccole e grandi, ma anche gli stati, le istituzioni e organizzazioni di ogni tipo sono chiamati a presidiare costantemente le loro infrastrutture informatiche affinché queste non vengano disarticolate e prese in ostaggio da malintenzionati per gli scopi più diversi: dalla messa fuori uso dei sistemi informativi e conseguente blocco del funzionamento dei servizi che viaggiano in rete, al furto di dati personali o di segreti aziendali. Per impedire questo genere di azioni, si devono affidare a professionisti che dispongano di una conoscenza approfondita delle tecniche usate dagli hacker nelle loro scorribande su internet.
Anche in Italia c’è carenza della figura professionale di esperto della sicurezza informatica, un “hacker buono” che metta le sue competenze a disposizione di chi vuole proteggersi da intrusioni indesiderate e dannose. L’iniziativa di formazione CyberChallenge.it coinvolge i dipartimenti di informatica di 43 atenei italiani e punta a formare e selezionare gli esperti di sicurezza informatica di cui ha bisogno il nostro Paese.
Per farlo organizzerà, attraverso i partner come unibz, un percorso di addestramento di 72 ore su crittografia, sicurezza delle reti, sicurezza software e sicurezza del web che si svolgerà tra febbraio e maggio di quest’anno e che avrà l’obiettivo di preparare i partecipanti alla challenge, una competizione che si terrà prima a livello locale, a fine maggio, poi nazionale, a fine giugno. I migliori partecipanti al progetto CyberChallenge.IT concorreranno per far parte di TeamItaly, la Nazionale Italiana di Cyberdefender che rappresenta l’Italia nelle competizioni internazionali e che quest’anno gareggerà allo European Cyber Security Challenge che si terrà dal 24 al 27 Ottobre 2023 in Norvegia, nella città di Hamar.
Questa formazione, gratuita, non è indirizzata a programmatori esperti. “Si tratta di un concorso aperto a studenti universitari e degli ultimi anni delle scuole superiori appassionati di tecnologia, ingegneria e matematica. Servono anche capacità logiche, di problem solving, di comunicazione e, soprattutto, tanta voglia di imparare”, afferma il prof. Fabrizio Maria Maggi, responsabile del progetto per unibz e docente di Cybersecurity alla Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche.
Le lezioni si terranno indicativamente il venerdì pomeriggio e il sabato per permettere la frequenza agli studenti e studentesse delle scuole superiori. Gli studenti universitari selezionati potranno vedersi riconosciuti 6 crediti universitari (cfu) per la partecipazione ai corsi di CyberChallenge.IT. Gli studenti e studentesse delle scuole superiori possono scegliere se partecipare nell’ambito dei PTCO, i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, oppure se sfruttare il corso come formazione universitaria specializzata da riscattare attraverso il riconoscimento dei 6 cfu nel momento in cui si iscriveranno all’università.
Per maggiori info e per le iscrizioni: https://cyberchallenge.it/register o maggi@inf.unibz.it (prof. Fabrizio Maria Maggi).
(zil)