“Da alcuni anni, la plastica è al centro di una campagna di demonizzazione. L’utilizzo improprio ed esagerato che ne è stato fatto - e che purtroppo prosegue - giustifica pienamente l’avversione nei confronti di questo materiale difficile da smaltire. Ma se usato in modo responsabile e mirato, è prezioso, utile e per il momento ancora insostituibile”, afferma il prof. Kuno Prey che, in collaborazione con il prof. Gerhard Glüher, alla ricercatrice Sarah Troi e i suoi studenti e studentesse, ha allestito lo stand della Facoltà di Design e Arti al SaloneSatellite, la manifestazione riservata ai designer under 35 che si tiene dal 18 al 23 aprile nel capoluogo lombardo.

“Esistono prodotti di elevata qualità progettuale e “degni” di essere realizzati con questi preziosi materiali. Gli studenti e studentesse della facoltà ne hanno individuati dieci, tutti di larga produzione e reperibili sul mercato”, spiega Prey “Non si tratta di una selezione esaustiva, ma solo esemplare, che invita a una riflessione sull’impiego responsabile della plastica”.

L’istallazione è stata resa possibile dal sostegno del Centro per la Giustizia Minorile di Napoli e Marenostrum di Archeoclub d’Italia che hanno fornito rifiuti di plastica pescati nel Golfo di Napoli da giovani detenuti durante il percorso di addestramento come sommozzatori nel progetto Bust-Busters.

(zil)