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Libera Università di Bolzano

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Impresa e sostenibilità. L’evoluzione del quadro giuridico in due giornate di convegno

Il principio della sostenibilità delle produzioni e dei prodotti è ormai ineludibile per qualsiasi impresa avanzata. Per la sua effettiva applicazione, è però necessario un quadro giuridico cui gli operatori economici possano fare riferimento. Cosa si sta muovendo a livello europeo e globale? Come condizioneranno l’attività delle aziende – locali e non – le norme e le certificazioni in via di elaborazione? Se ne discuterà il 18 e 19 maggio alla Facoltà di Economia.

“La sostenibilità delle attività economiche - in senso economico, ambientale e sociale - è oggi un obiettivo non più rinviabile. Con l’obiettivo di obbligare e promuovere questo traguardo, stiamo assistendo allo sviluppo di norme di legge sulla tutela dei diritti umani (dei lavoratori coinvolti in produzioni non sostenibili o degli abitanti delle aree del mondo interessate da attività non sostenibili) e delle risorse ambientali (messe a rischio da produzioni e attività non sostenibili) legate al settore produttivo e commerciale. Ciò avviene a livello internazionale, europeo e nazionale, in più di un paese”, afferma Laura Valle, professoressa di Diritto Privato e Diritto contrattuale alla Facoltà di Economia.

L’innovazione scientifica che può condurre ad attività economiche sostenibili necessita di ricevere indirizzo da regole giuridiche che incoraggino un tale sviluppo oppure che, per certi aspetti, lo indichino come obbligato. Per imboccare effettivamente ed efficacemente la direzione della sostenibilità delle loro attività, gli operatori economici hanno bisogno anche di standards di riferimento, di regole condivise che facciano da cornice alla programmazione delle loro attività, di certificazioni di processi produttivi e di prodotti. A questo proposito, il Green Deal europeo è probabilmente il processo più significativo in via di sviluppo. Molto importanti sono anche una serie di regole come i Principi Guida delle Nazioni Unite su Affari e Diritti Umani, le Linee Guida dell’OCSE per le Imprese Multinazionali e il Global Compact delle Nazioni Unite.

“Tutte queste norme compongono il quadro giuridico per le clausole standard, gli accordi settoriali e le certificazioni, anch’essi necessari per il raggiungimento di un’economia e di una società sostenibili”, puntualizza Valle che è la coordinatrice del progetto di ricercaSUSTCOTECHCERT”. L’obiettivo del progetto è l’analisi di nuove forme contrattuali, standard tecnici e sistemi di certificazione per lo sviluppo efficace di relazioni economiche sostenibili. Tali argomenti saranno centrali nei due giorni di convegno, organizzati dalla prof.ssa Valle e dal prof. Guido Orzes (Facoltà di Ingegneria, co-responsabile del progetto), che si terranno nel campus di Bolzano il 18 e 19 maggio prossimi, durante i quali i relatori si confronteranno su una materia in evoluzione, evidenziando i punti fermi cui gli operatori economici possono sin d’ora fare riferimento.

Al convegno del 19 maggio - evento più pratico, applicativo di esperienze sul campo e co-organizzato in collaborazione con il Centro di Competenza per la Sostenibilità economica, ambientale e sociale - possono partecipare anche rappresentanti di aziende locali, avvocati, commercialisti e consulenti d’impresa che per il loro lavoro abbiano la necessità di aggiornarsi sulle tematiche legate alle nuove tipologie di contratti legate al rispetto di clausole di sostenibilità e rispetto dei diritti umani.

Per informazioni: laura.valle@unibz.it

Iscrizioni al convegno del 18 maggio, Building the Legal Framework for Sustainable Economic Activities: https://bit.ly/BuildingtheLegalFrameworkforSustainableEconomicActivities

Iscrizioni al convegno del 19 maggio, Certificazioni e standards per la “misurazione” della sostenibilità delle attività economiche: https://bit.ly/Certificazioniestandardsperlamisurazionedellasostenibilitàdelleattivitàeconomiche

(zil)