unibz scala il ranking delle migliori università al mondo
Sono stati pubblicati ieri i risultati della 20ª edizione della QS World University Rankings, classifica tra le più accreditate dei migliori atenei al mondo, che prende in esame 1.500 istituzioni universitarie in 104 Paesi di tutto il mondo. I risultati si basano sull’analisi dettagliata di 17,5 milioni di articoli scientifici e sulle opinioni di oltre 240.000 docenti e datori di lavoro. L’edizione di quest’anno riserva buone notizie per l’ateneo altoatesino che migliora la sua posizione, passando nella fascia superiore rispetto allo scorso anno: dalla posizione 701-750 a 641-650. Tra le università italiane, unibz si classifica al 19° posto su 42 atenei partecipanti, con il Politecnico di Milano che si aggiudica il primo posto tra le università di casa nostra.
Quest’anno sono stati nove i criteri esaminati dall’agenzia di rating internazionale delle università QS per l’assegnazione dei punteggi. Oltre ai criteri quest’edizione ha introdotto tre nuove metriche: Sostenibilità, Risultati occupazionali e Rete di ricerca internazionale. A queste vanno aggiunte quelle relative a: reputazione accademica, reputazione dei datori di lavoro, rapporto tra numero di studenti e numero di facoltà, citazioni per facoltà, rapporto docenti internazionali per studente, rapporto tra numero di studenti e studenti internazionali. Tra gli ambiti in cui unibz ha ottenuto i risultati più lusinghieri figurano il numero di professori dall’estero per facoltà e numero di citazioni per facoltà.
Secondo il QS World University Rankings, la migliore università al mondo è il celebrato Massachusetts Institute of Technology, che festeggia dodici anni di permanenza in cima alla classifica, seguito dall’Università di Cambridge al secondo posto e dall’Università di Oxford in terza posizione.
“Siamo soddisfatti del piazzamento della nostra università che sale nella considerazione di una delle più affermate agenzie di ranking a livello mondiale e premia i nostri sforzi nella didattica nella ricerca e nella terza missione”, afferma il rettore, prof. Paolo Lugli, “siamo determinati a proseguire in questa crescita. Un territorio vive e prospera, con le sue aziende e la sua società, grazie all’internazionalità e all’innovazione e la nostra università trilingue ambisce ad essere il fulcro di questo sviluppo”.
(zil)