In gennaio, unibz ospita tradizionalmente la mostra G-O-G: un’esposizione dei lavori realizzati da oltre 300 studenti e studentesse della Facoltà di Design e Arti durante il semestre invernale. Tutte le persone interessate a queste due discipline potranno visitarla venerdì 20 e sabato 21 gennaio. La mostra si terrà negli atelier e negli spazi della Facoltà, dove si potranno ammirare i prodotti, i progetti e le installazioni create nei corsi di laurea di Design e Arte e Design eco-sociale.

Anche nel semestre che si sta concludendo, studenti e studentesse si sono confrontati con alcune tematiche di grande attualità: ad esempio, le clamorose azioni di protesta degli attivisti per il clima che hanno coinvolto d’arte di fama mondiale. Il corpo docente ha invitato studenti e studentesse a riflettere su questa nuova forma di iconoclastia e a reagire a tali azioni per produrre ed esporre le loro personali opere. In un altro progetto, studenti e studentesse hanno esplorato il ruolo dello spettatore rispetto a ciò che fino a poco tempo fa, nell’Antropocene, l’era geologica determinata dall’impronta umana, si pensava fosse un paesaggio. Le più recenti tecnologie dell’immagine permettono ora di ricostruire meticolosamente gli eventi in un luogo e di creare ambientazioni utopiche in luoghi inesistenti. Alla luce di questa constatazione, come comprendiamo e raffiguriamo il paesaggio oggi?

Come sempre, alcuni dei progetti sono stati creati in collaborazione con organizzazioni e aziende locali. Tra questi, il White Marble Project, che ha esplorato la catena del valore dell’estrazione del marmo, la lavorazione dei materiali e la gestione dei rifiuti a livello locale in collaborazione con Lasa Marmo per sviluppare soluzioni responsabili e proposte di design per l’utilizzo di questa risorsa naturale limitata. 

Altri progetti in mostra riguarderanno la comunicazione visiva della sostenibilità o dell’emergenza, il cui carattere di eccezionalità sembra essersi completamente perso. In uno dei progetti semestrali gli studenti e le studentesse hanno lavorato sul significato di emergenza oggi e sul come i designer debbano progettare per l’emergenza. Infine, in un workshop di fotografia sul fenomeno dell’"old white man”, gli studenti e le studentesse hanno cercato di far luce sull'”oscurità patriarcale”, dando una risposta ai seguenti interrogativi:  “Sono dappertutto: vecchi uomini bianchi. Da dove vengono? Cosa fanno? Di cosa sono responsabili? Sono tutti uguali? La loro impotenza, il loro mettersi in mostra, il modo in cui cercano di essere giovani, di essere qualcosa... sono un fenomeno? Dovremmo ridere?”.

Una visita alla mostra, abbinata alla possibilità di interagire con gli autori e le autrici delle opere esposte, che saranno presenti per discuterne, è aperta a tutte le persone interessate. La mostra, allestita nel campus di Bolzano, sarà inaugurata il 20 gennaio alle 18.00 e rimarrà accessibile fino a sabato 21 gennaio alle 17.00. 

zil/13.01.2023