Firmato anche in Alto Adige il “Manifesto Missione Suolo”
La firma del “Manifesto Missione Suolo” è avvenuta durante un evento dedicato alla tutela della salute del suolo e organizzato dalla prof.ssa Tanja Mimmo, docente di Chimica del suolo della Facoltà di Scienze agrarie, ambientali e alimentari. Si è trattato di un giorno storico per la tutela del suolo in Alto Adige e che ha visto anche la presentazione di due progetti Horizon Europe – ECHO, coordinato da unibz, e HuMUS, di cui unibz è partner – che contribuiscono alla transizione verso suoli sani nell’ambito della Mission Soil dell’UE.
Gli stakeholder locali che hanno unito le forze e firmato il Manifesto, diventando così parte attiva a sostegno della politica europea per la difesa del suolo, sono i seguenti: VOG, VIP, Consorzio Mela Alto Adige, Bioland, Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige, Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Altoatesini, Eurac Research, Centro di Sperimentazione Laimburg, Ripartizione Agricoltura della Provincia Autonoma di Bolzano, Egma Astafrutta Srl, Associazione per l’agricoltura biodinamica Bolzano – Trento APS, Farmfluencers e Agricoltori. Durante l’evento della settimana scorsa sono stati presentati ai firmatari anche i due progetti europei ECHO e HuMUS, parte integrante della Missione Suolo.
“Il Manifesto è un appello concreto e tangibile per proteggere la salute del nostro prezioso suolo”, commenta Mimmo, “esso si propone di promuovere la conoscenza, l’innovazione e gli investimenti a livello locale, aumentando la consapevolezza e l’impegno per la salvaguardia dei nostri suoli”. I firmatari avranno accesso ai più recenti risultati di ricerca sul tema e l’opportunità di partecipare ad attività di condivisione delle conoscenze e ad eventi volti allo scambio delle migliori pratiche per la cura dei suoli.
Il suolo è una risorsa vitale non rinnovabile, ma spesso trascurata, che costituisce una base indispensabile per l’alimentazione umana e per molti ecosistemi, eppure, una percentuale crescente di suoli in Europa è in condizioni non salubri, con gravi conseguenze come la perdita di raccolti, l’aumento delle emissioni di gas serra e la riduzione della biodiversità. Tra gli obiettivi dell’Unione Europea in campo ambientale ed agricolo rientrano anche ecosistemi del suolo sani e resilienti. In Alto Adige attualmente non esiste una mappatura sistematica delle caratteristiche e delle condizioni dei suoli locali e il progetto ECHO supporta la Mission Soil nel realizzare tale mappatura dei dati, analizzando diversi suoli, non solo agricoli, con la collaborazione di aziende ortofrutticole, centri di ricerca e semplici cittadini desiderosi di aiutare la ricerca scientifica.
“La firma avvenuta nel campus di Bolzano, è stata solo l’inizio di un viaggio verso una gestione più consapevole e sostenibile del nostro ambiente, con il suolo al centro delle nostre attenzioni”, conclude Tanja Mimmo.
(zil)