Premi per la Facoltà di Design e Arti. I progetti stAbil e BASTONI vincenti a Monaco di Baviera
Siamo sicuri di poter vivere una vita eternamente giovane e sempre in forma? Nel semestre invernale 2020/21, il prof. Kuno Prey, docente di Design del prodotto alla Facoltà di Design e Arti, con questa domanda ha voluto provocare e sfidare gli*le studenti*esse del suo gruppo di progetto a esplorare il tema dei bastoni e dei bastoncini da passeggio e ad azzardare nuove interpretazioni degli stessi, anche sulla base delle ricerche del sociologo urbano Lucius Burchhardt, che ha coniato il termine “promenadologia”. Lo stesso Kuno Prey, il sociologo Alvise Mattozzi (teorie del consumo culturale) e Luca Martorano (scienze dei materiali) hanno fornito agli*lle studenti*esse gli input concettuali a cui ispirarsi per realizzare soluzioni originali.
Il risultato è stato BASTONI – 16 Interventions of modern walking, progetto premiato oggi da una giuria di esperti alla MCBW - Munich Creative Business Week. “Sono orgoglioso dei risultati ottenuti dai*lle nostri*e studenti*esse e mi fa piacere che la loro creatività sia riconosciuta anche al di fuori delle aule universitarie”, afferma Prey, “hanno affrontato la tematica del cammino in età avanzata con molta empatia e anche un pizzico di ironia”. Le loro invenzioni, tra l’altro, a gennaio di quest’anno avevano già convinto la giuria della IAUD (International Association for Universal Award), a Tokyo, che aveva assegnato loro un riconoscimento.
Sempre a Monaco di Baviera, un altro oggetto ha attirato i favori del pubblico: stAbil, un utensile da cucina progettato dallo studente Samuel Simoni nel semestre estivo del 2021 nell’ambito del progetto curato dal prof. Kuno Prey e dai docenti Francesco Sommacal e Giacomo Festi.
Samuel Simoni descrive il pensiero alla base di stAbil partendo dal presupposto che sul mercato esistono solo pochi utensili da cucina che soddisfano le esigenze speciali di persone diversamente abili: “Il primo passaggio della progettazione è stato quello di pensare a un’attività fondamentale per molte persone al mondo: “cucinare”. Il secondo passaggio, ragionare su una disfunzione diffusa: la perdita della mobilità di un arto superiore. Nello specifico, ci si è concentrati sulla problematica più diffusa da persone emi o monoplegiche: la stabilizzazione”. Per capire quali funzioni incorporare nell’oggetto, Simoni ha analizzato le azioni legate al processo di "cucina” dove viene impiegato l’arto stabilizzatore. Grazie ad una ricerca empirica su cinque modelli di forma è stato possibile progettare attentamente ogni singola componente. Numerosi scambi d’opinione con professori e terapisti hanno portato alla conciliazione di qualità funzionali ed estetiche. Come risultato di questo processo di pensieri e prove materiali è nato stAbil, l’ausilio da cucina che abilita a preparare pasti in autonomia e che consente a tutti*e di tagliare in modo autonomo verdure ed erbe, sbucciare patate, grattugiare formaggi duri ma anche di aprire o chiudere in modo sicuro contenitori con tappi a vite”.
Il progetto BASTONI rimarrà esposto fino a domenica all’Oskar-von-Miller-Forum (nell’ambito della MCBW di Monaco).
(zil)