Nel Times Higher Education Young University Rankings, unibz si posiziona al 92° posto (rispetto al 114° del 2022), mentre nella classifica del CENSIS, rimane saldamente al 1° posto tra le piccole università non statali, come da 7 anni a questa parte.

Sono e restano un criterio di scelta del corso di studi per molti studenti e studentesse. Il riferimento è ai ranking universitari. Uno dei più consolidati, il THE Times Higher Education Ranking, colloca unibz al 92° posto nella Young University Rankings. L’ateneo altoatesino migliora di 22 posizioni rispetto all’anno precedente (114 nel 2022 nella Young University Rankings, cioè le università “giovani” con meno di 50 anni). In totale sono state esaminate quasi 1.000 università. Secondo il THE Young University Rankings 2023, la migliore università del mondo è la Nanyang Technological University di Singapore.

Nella classifica nazionale del CENSIS, la Libera Università di Bolzano si situa al primo posto tra le piccole università non statali (fino a 5.000 studenti) con 88,6 punti, seguita dall’Università di Roma Europea (87,8). Nella categoria delle grandi università non statali, la Bocconi mantiene il primo posto.

Nei ranking universitari vengono valutati diversi indicatori di performance: il rapporto numerico tra studenti e docenti, che è indicativo dell’attenzione verso ogni singolo studente, le citazioni delle pubblicazioni del corpo docente, che forniscono informazioni sulle performance di ricerca, la rete di ricerca internazionale ma anche la situazione occupazionale dei laureati e delle laureate e la capacità di un’università di rispondere rapidamente alle richieste di informazioni da parte di candidati e candidate e di essere sempre all’avanguardia per quanto riguarda l’impiego di servizi digitali.

“Siamo molto contenti della conferma di una posizione di prestigio sia a livello italiano che internazionale”, commenta il rettore di unibz, prof. Paolo Lugli, “È significativo che nel ranking Censis raggiungiamo le migliori valutazioni sui servizi e sulle strutture. Questo garantisce che chi si iscrive alla Libera Università di Bolzano riceva un trattamento di eccellenza, non inferiore ai migliori atenei italiani”.

 (zil)