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Libera Università di Bolzano

AGR Faculty Press releases

Scienze agrarie, ambientali e alimentari si presenta al territorio

Un centinaio di partecipanti, in rappresentanza di un’ampia gamma di settori produttivi della provincia di Bolzano, ha partecipato oggi a un evento di presentazione della Facoltà.

Dalla storia della giovane Facoltà alle sue prospettive di sviluppo futuro fino ad arrivare ai corsi offerti e alle specializzazioni dei singoli gruppi di ricerca. Questo pomeriggio, in un incontro di quattro ore, i rappresentanti di aziende, associazioni e cooperative locali, attive nei settori della trasformazione alimentare o nella produzione di latticini, vino o mele hanno approfittato di un’occasione unica per conoscere a fondo le attività di ricerca e didattica della Facoltà di Scienze agrarie, ambientali e alimentari, fondata nella primavera di quest’anno. Una competenza molto ampia che risale però al 2008, anno in cui venne creata la Facoltà di Scienze e Tecnologie, da cui sono originate sia la Facoltà di Ingegneria - che dalla prossima estate sarà ospitata nella nuova sede al NOI Techpark – che, appunto, la Facoltà di Scienze agrarie, ambientali e alimentari. 

Dalla sua creazione, i progetti e le iniziative congiunte della Facoltà di Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari con gli attori locali dei vari settori produttivi di interesse, sono aumentati costantemente. Negli ultimi anni anche grazie alla creazione di due centri di competenza (Salute delle piante, ed Ecosistemi di innovazione nelle regioni montane), dedicati alla ricerca applicata cui si è aggiunto da poco anche il Centro Internazionale sulle Fermentazioni degli Alimenti. “In occasione dell’evento di oggi, riservato agli stakeholder, è stato importante offrire ai partner che già abbiamo ma anche alle aziende e alle organizzazioni che non ci conoscono ancora, una panoramica sulle attuali priorità della ricerca svolta, sui nuovi programmi di studio e sulle varie opportunità di coinvolgimento per chi sia interessato a collaborare con la nostra Facoltà”, afferma il preside, prof. Marco Gobbetti. La ricerca e l’insegnamento in aree come l’agronomia, la zootecnia, la silvicoltura, l’ecologia e le biotecnologie alimentari sono essenziali per lo sviluppo di un territorio come quello altoatesino, soprattutto in tempi di grandi sfide, a partire dal cambiamento climatico. “In tutti questi anni, abbiamo dimostrato di essere competitivi a livello internazionale, dai recenti successi nell’acquisizione di finanziamenti PNRR ed europei ai numerosi progetti di ricerca a contratto, in cui siamo leader in Ateneo, nonostante un organico relativamente ridotto”, aggiunge Gobbetti. 

Alla ricerca di soluzioni per i problemi e le sfide di oggi

Il preside Gobbetti, esperto di microbiologia alimentare a livello mondiale, è affiancato da un lato dal vice-preside alla ricerca, prof. Matthias Gauly, esperto di scienze zootecniche, che guida l’avanzamento della nuova Facoltà in ambito scientifico. Dall’altro, il vicepreside alla didattica è il docente di economia agraria e alimentare, prof. Christian Fischer. Insieme ai loro colleghi, oggi i tre vertici della Facoltà hanno illustrato la vasta gamma di ricerche portate avanti dai loro team di ricerca e dai loro colleghi, oltre alle soluzioni sviluppate in risposta alle attuali problematiche economiche e sociali: dal bostrico alla protezione delle piante, dalla ricerca di alternative economicamente sostenibili all’allevamento convenzionale di bestiame da latte alla fermentazione, dallo sviluppo di sostanze nutritive preziose dai rifiuti dei processi di trasformazione alimentare alla gestione dei rischi naturali e della biodiversità negli ecosistemi montani alpini. “Concentrandoci sui tre pilastri della nostra Facoltà, possiamo rendere più visibili le nostre competenze e svilupparle ulteriormente”, afferma Gauly. Nel prossimo futuro, la Facoltà avvierà altre aree di ricerca, con riflessi anche sulla didattica, e rafforzerà la cooperazione con i partner e il trasferimento tecnologico a livello locale, nazionale e internazionale. 

I corsi di studio: formazione di base, specializzazioni con orientamento internazionale, sempre al servizio del territorio

Come sottolineato durante l’evento per gli stakeholder, la Libera Università di Bolzano forma personale competente e altamente qualificato per settori come l’agricoltura, la produzione alimentare e la gastronomia, di grande importanza per il tessuto economico altoatesino. La laurea triennale in Scienze agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente montano offre una solida formazione di base negli ambiti delle produzioni agrarie, della gestione dell’ambiente forestale montano e delle scienze degli alimenti; un approccio innovativo che si concentra sui punti di forza locali è offerto invece dalla laurea triennale in Enogastronomia di montagna, progettata in collaborazione con lo chef pluristellato Norbert Niederkofler. Quattro corsi di laurea magistrale con un orientamento internazionale forniscono una conoscenza approfondita delle aree di ricerca più importanti della Facoltà: una laurea magistrale in Environmental Management of Mountain Areas, offerta in collaborazione con l’Università di Innsbruck; una in Food Sciences for Innovation and Authenticity offerta con le università di Udine e Parma,  una magistrale in Viticulture, Enology and Wine Marketing parte del programma internazionale Vinifera; una laurea magistrale internazionale in Horticultural Science. Infine, due programmi di dottorato - Mountain Environment and Agriculture e Food Engineering and Biotechnology - formano nuove generazioni di ricercatori ed esperti, indispensabili affinché l’economia dell’Alto Adige possa continuare ad essere competitiva nei settori della produzione e trasformazione alimentare e in agricoltura. “Il nostro ateneo offre una formazione completa per gli esperti e i manager che saranno necessari in futuro nei vari settori dell'agricoltura e della produzione alimentare dell'Alto Adige, ma anche per affrontare le sfide e le conseguenze del cambiamento climatico”, conclude il vice-preside alla didattica, prof. Christian Fischer.

(zil)