Skip to content

Libera Università di Bolzano

unibz news

Le pari opportunità nella cultura organizzativa. Il Consiglio dell’Università adotta il Gender Equality Plan

Con l’adozione unanime da parte del Consiglio dell’Università del Gender Equality Plan abbiamo voluto incentivare una maggiore sensibilizzazione verso la parità di genere nell’intera cultura organizzativa della Libera Università di Bolzano”, afferma la presidente, prof.ssa Ulrike Tappeiner.

Con l’adozione di un Gender Equality Plan (GEP), la Libera Università di Bolzano compie un passo importante per garantire pari opportunità di sviluppo a tutta la comunità universitaria, indipendentemente dalla loro identità di genere. Il documento rappresenta uno strumento strategico per il raggiungimento degli obiettivi di parità di genere posti sia nel quadro dei valori dell’Unione Europea (Art. 8 del Trattato UE) che della legislazione nazionale.

È la Commissione europea a indicare come ciò debba avvenire e lo fa servendosi di una serie di raccomandazioni che prevedono una relazione di equilibrio tra vita privata e professionale e la cultura organizzativa, l’equilibrio di genere nelle posizioni di vertice e nei processi decisionali, l’equità di genere nel reclutamento e nello sviluppo della carriera, l’integrazione della dimensione di genere nella ricerca e nei contenuti dell’insegnamento, e iniziative contro la violenza di genere, comprese le molestie sessuali.

“In futuro agiremo su più livelli”, afferma la presidente della Libera Università di Bolzano, la professoressa Ulrike Tappeiner, “La percentuale di donne sul totale del personale accademico di ruolo è attualmente del 37% e, tra i professori e le professoresse del 31%. È da qui che vogliamo partire per trovare un equilibrio: dalla percentuale di donne tra i docenti fino al rafforzamento delle donne in posizioni di leadership accademica. La candidatura delle donne e la loro rappresentanza negli organi decisionali è una questione cui tengo molto”. E affrontando l’importante questione del divario salariale: “La nostra analisi dimostra che stiamo già offrendo pari opportunità per tutti in termini di retribuzione. Non esiste o quasi divario salariale di genere in unibz”, aggiunge.

In unibz, sono tanti gli sforzi già compiuti in direzione di una diffusione della cultura delle pari opportunità. A novembre, l’università ha ricevuto ha ricevuto la certificazione dell’audit famigliaelavoro della Provincia Autonoma di Bolzano, incentrata sulla compatibilità tra lavoro e vita privata. Con il GEP sono state impostate le linee-guida, tra le altre cose, anche per il reclutamento, le nomine e altri procedimenti. Le linee-guida per la comunicazione scritta e visuale sono in fase di sviluppo e l’integrazione della dimensione di genere nella ricerca e nei contenuti didattici saranno una priorità dei prossimi anni. 


(zil)