“La mia cattedra è orientata alla Twin Transition, individuata dalla Commissione Europea come conditio sine qua non per la trasformazione economica del continente nei prossimi anni, una transizione simbiotica che la renda più verde e più digitale”, spiega il prof. Erwin Rauch. Le direttrici della sua ricerca futura nella sede del parco tecnologico NOI in Val Pusteria saranno agganciate all’Industria 5.0, un ulteriore sviluppo del concetto di Industria 4.0. Una produzione industriale che non deve essere solo intelligente ma anche resiliente, sostenibile e incentrata sulla persona. Il Sustainable Manufacturing Lab diretto da Rauch opererà su quattro aree di ricerca fondamentali: Economia circolare nella produzione (progettazione di sistemi di produzione flessibili e riutilizzabili ed economia circolare dei processi produttivi), Efficienza delle risorse e produzione a zero rifiuti (efficienza delle risorse e dell’energia nella produzione, gestione dei rifiuti e “strategie a zero rifiuti”), Decarbonizzazione e fabbriche eco-intelligenti (riduzione delle emissioni – soprattutto di CO2 – e progettazione di fabbriche e processi produttivi eco-intelligenti) e Produzione etica e socialmente sostenibile (produzione incentrata sulla persone e passaggio da un approccio orientato agli azionisti a una visione più ampia degli stakeholder).

“Con queste nuove aree di ricerca, ampliamo ulteriormente la ricerca prevalentemente applicata che offriamo alle aziende e agli enti pubblici al NOI Techpark di Bolzano”, afferma il rettore, prof. Paolo Lugli, “a Brunico troviamo un ambiente propizio per affrontare questioni di rilevanza sociale con un focus sulla produzione sostenibile”.

Sabato 6 maggio, i laboratori del prof. Erwin Rauch saranno aperti al pubblico in occasione dell’inaugurazione del NOI Techpark di Brunico. Le persone interessate potranno informarsi sulle tematiche di ricerca cui si dedicano Rauch e la sua équipe. Il team di ricerca sarà disponibile per illustrare ai visitatori e alle visitatrici una nuova metodologia per valutare la sostenibilità delle PMI. Ci sarà inoltre la possibilità di sperimentare l’applicazione della realtà virtuale e aumentata, utilizzando l’esempio di un’azienda automobilistica, e di capire come si può misurare e valutare l’”impronta di carbonio” (cosiddetta “carbon footprint” che consente di stimare le emissioni in atmosfera di gas serra, espresse in tonnellate di CO2 equivalente) dei prodotti. Sarà infine possibile visitare i nuovi spazi del NOI Techpark di Brunico che, in futuro, saranno a disposizione per le lezioni della Libera Università di Bolzano.

(zil)