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Anche unibz ha una EU Careers Student Ambassador

Giusy Cupo, studentessa del corso di laurea in Management del Turismo, dello Sport e degli Eventi, è la prima studentessa unibz ad essere selezionata. L'abbiamo intervistata.

EU Careers Student Ambassador. Questa figura, prevista da un programma dell’EPSO (Ufficio Europeo per la Selezione del Personale), ha lo scopo di fungere da moltiplicatore nelle università, spiegando agli*lle studenti*esse universitari*e e ai futur* neolaureat* le attrattive e le opportunità di una carriera nelle istituzioni europee. All'inizio di ottobre, Giusy ha partecipato a un training di quattro giorni in Lussemburgo insieme ad altri studenti*esse provenienti da tutta l'Unione Europea.

Giusy, come hai scoperto questa opportunità?

Le istituzioni dell'Unione Europea e il loro funzionamento mi hanno sempre affascinato. Negli anni passati, avevo partecipato al progetto “Getting to know Europe” dell'Ufficio Tirocini e Placement dell'università, dove ho avuto l’opportunità di incontrare professionist* con incarichi in enti e istituzioni dell'UE. Quest* espert* venivano invitat* per spiegare agli*le studenti*esse le opportunità di lavoro nell'Unione Europea. Un giorno ho ricevuto una mail dall'ufficio che segnalava la possibilità di diventare un EU Careers Student Ambassador. Ne sapevo poco o nulla, ma ho letto la mail e ho deciso di candidarmi.

È stato un processo complesso?

No, si è trattato semplicemente di compilare un modulo online e rispondere ad alcune domande online sul mio percorso di studi e i miei interessi.

Chi ha effettuato la selezione?

La selezione è stata condotta dal personale dell’EPSO. Dopo una prima selezione, è stato effettuato un colloquio in inglese per valutare il nostro livello di competenza nella lingua. È importante notare che non è necessario avere una perfetta padronanza dell'inglese; gli*le stess*  collaboratori*trici dell'EPSO sottolineano che la maggior parte del loro staff non è di madrelingua inglese. L'importante è essere in grado di comunicare efficacemente, non necessariamente con una pronuncia perfetta.

Com'è stata svolta l'intervista?

L'intervista è stata condotta in remoto. I*le mie*i interlocutori*trici mi hanno dato delle direttive, ho registrato il mio video e l'ho inviato. In altri casi, l'intervista è stata presenziata ed è stata molto personalizzata, incentrandosi sulle motivazioni che mi hanno spinto a candidarmi e su come avrei potuto arricchire il loro staff. Non si trattava di una prova teorica per cui era necessario studiare, ma piuttosto di una discussione sul perché io avrei potuto essere un ambasciatore ideale. Alla fine, sono stata selezionata grazie alla mia performance convincente.

Adesso che sei ufficialmente un'ambasciatrice delle istituzioni europee tra gli studenti, come stai operando?

Sto lavorando duramente per creare una rete di contatti. Il primo anno è un periodo di scoperta per tutti.

Quante persone hanno partecipato alla formazione per student ambassador in Lussemburgo?

Eravamo circa 150 partecipanti, di cui sei italian*. Abbiamo alloggiato in un ostello giovanile esclusivamente per noi. Durante il corso, abbiamo seguito formazioni specifiche condotte da personale dell'EPSO e vari professionisti, ad esempio sulle competenze di comunicazione pubblica. Abbiamo anche visitato le istituzioni europee con sede a Lussemburgo e l'università locale, che è trilingue. I giorni sono stati molto intensi, con numerosi workshop che iniziavano alle 8 del mattino e finivano alle 8 di sera.

 Qual è il tuo ruolo principale ora?

Far conoscere le opportunità di lavoro nelle istituzioni europee. Abbiamo firmato un contratto e ricevuto un attestato che ci certifica come EU Careers Student Ambassador. Attualmente, sto costruendo una rete di contatti per aumentare la mia visibilità in questa veste. Il mio compito è spiegare a coloro che forse non hanno mai pensato a una carriera nelle istituzioni dell'UE, credendo che siano principalmente rivolte a giurist*, economist* o laureat* in Relazioni Internazionali. In realtà, vi sono molte altre opportunità, come ad esempio per architetti, programmatori*trici e psicologi*ghe che si occupano di gestione delle risorse umane. Spiegherò come prepararsi al meglio per le candidature, indicando il percorso adeguato per ciascun profilo.

In che modo gli studenti di unibz interessati a una carriera nell'UE possono seguirti?

Ho una pagina Facebook dedicata, eucareers.italy.bz, e un canale Instagram, @eucareers.italy.bz. Inoltre, qualsiasi studente*ssa può sempre contattarmi tramite la mia email: eucareers.unibz@gmail.com. Sono aperta a ricevere proposte per approfondimenti su specifici argomenti e questo mi aiuterà a capire cosa possa risultare più utile ed interessante.

Attualmente sei al terzo anno del tuo corso di laurea. Hai intenzione di intraprendere una carriera nell'UE in futuro?

Assolutamente sì. Il mio ruolo di ambasciatrice non mi garantisce alcun vantaggio diretto, ma mi permette di prepararmi meglio. Prima di tutto, ho intenzione di conseguire una laurea magistrale e successivamente valuterò la possibilità di lavorare nell'ambito dei giovani, della cultura, delle risorse umane o della cooperazione allo sviluppo. Al momento, mantengo aperte diverse opzioni e mi dedico a questa nuova avventura; il futuro dirà quale sarà la mia strada.

(zil)