Skip to content

Freie Universität Bozen

AGR Faculty Research unibz news

Viticoltura di Montagna. Laureato unibz vince il premio IRES FVG

Michele Metus, ex-studente della magistrale in Viticoltura, Enologia e Mercati Vitivinicoli, ha vinto il premio "D. Tranquilli" con una tesi sul progetto Solaris.

Il clima cambia, anzi è già cambiato, e ora alcune particolari coltivazioni possono trovare nuovi habitat adatti a ospitarle. Così è possibile ridare un’opportunità di crescita economica e di sviluppo a zone di montagna in cui le opzioni dell’agricoltura, fino a pochi anni fa, erano limitate da fattori climatici penalizzanti. Ci stanno provando da quasi dieci anni alcuni appassionati viticoltori ed enologi delle Alpi carniche, coordinati dall’imprenditore Roberto Baldovin, che nei comuni di Forni di Sopra e Forni di Sotto hanno lanciato il progetto di viticoltura di montagna “Solaris”, unico nel suo genere in Friuli Venezia Giulia.

Michele Metus, laureato magistrale del corso in Viticoltura, Enologia e Mercati Vitivinicoli, ha dedicato al progetto Solaris le ricerche della sua tesi di laurea. Uno sforzo che gli è valso il premio “Domenico Tranquilli” che l’IRES (Istituto di Ricerche Economiche e Sociali) del Friuli Venezia Giulia assegna alle tesi migliori sui temi dell’economia, dello sviluppo della montagna e del mercato del lavoro in regione. La giuria ha motivato il premio a Metus e alla sua tesi “Progetto Solaris. Prospettive della vitivinicoltura di montagna in Friuli Venezia Giulia” nei seguenti termini: “Per l’analisi dell’impatto positivo, in termini di sviluppo locale, che potrebbe apportare nell’area della montagna friulana interessata da anni dallo spopolamento e da una economia in difficoltà, un’innovazione colturale rispettosa del territorio e della sostenibilità quale quella della viticoltura”.

“Il mio lavoro di tesi magistrale ha esaminato le finalità e il perseguimento degli obiettivi del progetto Solaris, visto come un gioiello nella sperimentazione vitivinicola montana”, spiega Metus che attualmente lavora come guardia forestale in provincia di Udine, “inoltre intendevo dare una risposta alla domanda se la sperimentazione della viticoltura nell’ambiente della montagna del Friuli Venezia Giulia è possibile”.

Nella tesi Metus ha effettuato un’analisi dettagliata delle particolarità che hanno reso vincente il progetto Solaris, mettendo in evidenza le problematiche che potrebbero emergere dalla coltivazione nelle aree oggetto della sperimentazione e le possibilità e gli scenari a livello economico.

“L’obiettivo principale del progetto Solaris era trovare una varietà adatta alle sfide di un territorio ostile, promuovendo nel contempo una viticoltura biologica con meno trattamenti fitosanitari. La scelta della varietà Solaris si è rivelata vincente, permettendo la coltivazione a quote estremamente elevate, tra gli 820 e i 1.100 metri”, aggiunge Metus. “La varietà Solaris si è dimostrata resistente alle condizioni climatiche avverse, producendo vini unici che riflettono le peculiarità dell'ambiente montano. Il successo del Progetto Solaris pone diverse domande cruciali riguardo alle potenzialità della viticoltura di montagna in Friuli Venezia Giulia, e per questo ho ritenuto utile esplorare le varietà di vite più adatte, i rischi connessi e le prospettive economiche”.

(zil)