Assegnati due nuovi premi per la sostenibilità
Strategie per colmare il divario tra aspettative e propositi di sostenibilità e la loro effettiva attuazione. Modelli matematici e machine learning, grazie ai quali è possibile ottimizzare l'efficienza dell'approvvigionamento idrico. Pannelli acustici innovativi in canapa prodotti non solamente a consumo di risorse ridotto, ma anche con valori elevati di protezione antincendio. Questi contributi diversificati in termini di transizione ecologica sono frutto del lavoro dei primi tre vincitori/trici dei due nuovi premi: il Premio alla Ricerca per la Sostenibilità e il Premio Innovazione per la Sostenibilità. Entrambi sono finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dalla Cassa di Risparmio di Bolzano e sono banditi e coordinati dalla Libera Università di Bolzano. L'obiettivo è quello di premiare ricercatori/ricercatrici e aziende altoatesine che si sono distinte per risultati scientifici straordinarie o per soluzioni, prodotti o servizi innovativi in materia di sostenibilità. Per la prima edizione, i due premi, di 10.000 euro ciascuno, sono stati assegnati congiuntamente; in futuro, il Premio alla Ricerca per la Sostenibilità sarà assegnato negli anni pari e il Premio Innovazione per la Sostenibilità negli anni dispari.
I due premi sono stati consegnati da Paolo Lugli, rettore di unibz, e dai rappresentanti dai due sponsor, Konrad Bergmeister e Gerhard Brandstätter, presidenti rispettivamente della Fondazione e della Cassa di Risparmio di Bolzano. "La promozione congiunta dei talenti nel campo della ricerca insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio è già una tradizione a unibz, così come la ricerca e il trasferimento di conoscenze nel campo della sostenibilità"", ha ricordato il rettore Paolo Lugli, riferendosi ai premi di ricerca esistenti per giovani talenti e per il personale ricercatore di unibz e a un centro di competenza dell’ateneo dedicato alla sostenibilità. La decisione comune – resa possibile grazie al generoso sostegno della Cassa di Risparmio - è stata voluta per stimolare ulteriormente il lavoro scientifico verso soluzioni sostenibili, anche alla luce delle molteplici sfide globali richieste dalla transizione ecologica.
“Come banca, collaboriamo da anni con la Libera Università di Bolzano e abbiamo contribuito anche a questa iniziativa”, ha sottolineato anche il presidente della Cassa di Risparmio Gerhard Brandstätter. “La sostenibilità e l'innovazione sono elementi importanti per la nostra Cassa di Risparmio; vengono vissuti concretamente e con senso di responsabilità ogni giorno. Con LVD20, abbiamo istituito il nostro laboratorio di innovazione e creato al nostro interno un apposito Servizio & Sustainability per l'intero Gruppo Sparkasse. Inoltre, negli ultimi anni abbiamo sostenuto numerose iniziative per promuovere la sostenibilità e l'innovazione. Desidero complimentarmi con i vincitori per il loro lavoro svolto, che contribuisce anche a rafforzare i nostri circuiti economici regionali.”
Konrad Bergmeister, presidente della Fondazione, si è congratulato con la ricercatrice e il ricercatore premiati per i loro contributi scientifici, che mirano a ridurre l'impatto sull’ambiente dell'attività umana, ponendola consapevolmente sempre più nel contesto di risorse naturali limitate. Al contempo – ha affermato - si intende valorizzare quelle personalità che, nello svolgimento delle loro attività imprenditoriali, si interrogano sull'impatto ambientale del loro lavoro, per ridurlo al minimo o per neutralizzarlo promuovendo un'economia circolare sostenibile.
Per il Premio alla Ricerca per la Sostenibilità potevano candidarsi i ricercatori e le ricercatrici di università e istituti di ricerca altoatesini (Libera Università di Bolzano, Eurac Research, Centro di ricerca Laimburg, Fraunhofer Italia, Università teologico-filosofica di Bressanone, Claudiana, Eco Research, Centro idrogeno di Bolzano).
Sulle le 26 candidature pervenute, nella prima edizione si sono distinte due persone della Facoltà di Economia di unibz. Isabel Schäufele Elbers svolge attività di ricerca a unibz nell’ambito disciplinare dell'economia rurale dal 2022. La sua attenzione si concentra sul comportamento di consumatori/trici e sul consumo alimentare sostenibile. Presta particolare attenzione alla questione del perché ci sia spesso una discrepanza tra i propositi di consumatori/trici e i comportamenti effettivi nel campo della sostenibilità e a quali strategie possano essere utilizzate per superare questa contraddizione, come ha fatto nel suo lavoro oggi premiato. L'ingegnere ambientale Ariele Zanfei, che ha ricoperto una posizione di post-dottorato ad unibz fino a febbraio 2023, conduce ricerche applicate nel campo dell'intelligenza artificiale e della gestione sostenibile delle risorse idriche ed è presidente e co-fondatore dello spin-off AIAQUA di unibz. Il suo lavoro fornisce soluzioni convincenti, basate su modelli matematici, rispetto alla urgenza della sfida attuale, ha giudicato la giuria, presieduta dalla Presidente di unibz Ulrike Tappeiner e composta per entrambi i premi da tre membri di unibz e da un membro ciascuno per la Fondazione e per la Cassa di Risparmio.
Nell'assegnare il Premio Innovazione per la Sostenibilità, la giuria ha valutato la conformità del prodotto o del servizio rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, al grado di innovazione, all'impatto concreto sull'economia e sulla società e al legame con l'Alto Adige. I pannelli acustici di Schönthaler Bausteinwerk srl, ditta di successo internazionale pioniera nella produzione di mattoni in fibra di canapa, già premiata con il Deutscher Nachhaltigkeitspreis Design 2022, sono stati i più convincenti. Questi sottili pannelli in canapa sono stati sviluppati dall'imprenditore Werner Schönthaler insieme alla designer industriale Noa Paul e colmano una lacuna del mercato, poiché finora non esistevano sul mercato pannelli acustici incombustibili senza cemento. Oltre ad essere esteticamente convincenti, i pannelli producono un ciclo negativo di emissioni di anidride carbonica e sono “facili da riciclare", si legge nella motivazione del premio.
ap/02.08.2023